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Home Consigli Utili 7 consigli che ti serviranno per affrontare un provino

7 consigli che ti serviranno per affrontare un provino. Un nuovo articolo sui consigli per gli artisti a cura di Drama Queen.

A cura di Elisa Elena Carollo alias “Drama Queen”

So che cosa stai cercando: sei un aspirante attore speri di trovare dei consigli su come affrontare un provino teatrale o cinematografico e fare una bella figura, mettendo in luce tutte le tue abilità.

La professione dell’attore non è qualcosa che si improvvisa
Mi dispiace doverti rivelare, però, che la formula perfetta per superare sicuramente l’audizione non esiste. Anche quelli che oggi sono attori famosi hanno fallito tanta audizioni, prima di trovare il ruolo che li ha consacrati alle luci della ribalta.
Non scoraggiarti: ti posso ugualmente dare qualche consiglio utile. Anzi, ben sette consigli utili per chiunque abbia intenzione di presentarsi ad un provino.
L’effetto magico non è garantito, ma quello te lo potrà dare solo il tuo talento, se saprai coltivarlo nel modo giusto e non arrenderti.

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La preparazione è importante

Prima di tutto, per non fare una brutta figura quando ti presenterai all’audizione dovrai essere preparato. E per “preparato” intendo che bisogna aver studiato e frequentato corsi di teatro e recitazione per anni.
La professione dell’attore non è qualcosa che si improvvisa, anche se molti sembrano pensarlo. I frutti di questa errata convinzione, però, si vedono subito, perché quelli che sono convinti di essere grandi artisti ma non hanno mai studiato si producono in “performance” neanche lontanamente paragonabili a quelle di un professionista.
Perciò prima di presentarti ai provini, studia tanto. Lo so che è faticoso, ma non esiste altro modo per diventare bravi.
Per lo stesso motivo, ti consiglio di chiederti sempre se il ruolo che stai provando ad ottenere è troppo difficile per le tua capacità. Se hai frequentato solo un corso base di teatro, forse non è ancora tempo di affrontare il provino per la parte da protagonista in un film internazionale.
Proporti per un ruolo che rispecchia le tue reali capacità aumenterà sicuramente le tue possibilità di successo.

Preparati in anticipo

“Roma non fu costruita in un giorno” dicono spesso gli americani. Se questo è vero, perché aspettarsi di preparare un buon provino in pochi giorni?
Serve molto tempo per scegliere il pezzo giusto da recitare e per analizzarlo, imparando a capire che cosa ci vuole dire quel personaggio e come possiamo noi trasmettere lo stesso messaggio al pubblico. Se non avrai il tempo sufficiente per interiorizzare il testo, presenterai un’interpretazione superficiale. Il mio consiglio è di iniziare a provare con almeno un mese di anticipo, ma anche prima se ne hai la possibilità.
C’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: la memoria. Per recitarlo bene durante l’audizione, dovrai ricordare perfettamente il testo, parola per parola, e non permetterti nemmeno un’esitazione. Tieni conto che la tensione fa brutti scherzi, quindi potrebbero venirti dubbi anche su un brano che credi di aver imparato perfettamente. Assicurati che questo non succeda, ripetendolo più volte anche se ti senti già sicuro e facendoti interrogare da un amico.

Dai loro quello che chiedono

Come reagiresti se ordinassi una torta al cioccolato per il tuo compleanno e invece ricevessi una torta al limone? Forse potresti adattarti, ma sicuramente penseresti che il pasticcere non ha prestato attenzione a quello che richiedevi… e magari la volta successiva cambieresti pasticceria.
Questa è la stessa reazione che avrebbero i selezionatori, se tu ti presentassi con un’esibizione diversa da quanto richiesto per il provino.
Non vuoi che abbiano una cattiva impressione di te fin dall’inizio, vero? Ricordati, quindi, di leggere le indicazioni dell’annuncio o del bando con la dovuta attenzione. Non presentarti con l’intenzione di recitare una poesia quando è richiesto un monologo drammatico o con una scena drammatica se vuoi ottenere la parte del pagliaccio.

Tira fuori la fantasia, vai in biblioteca, sfoglia i libri e chiedi consiglio ai tuoi insegnanti di teatro

Sii sempre originale

I selezionatori sono umani e, come tali, si annoiano. Quindi, se sei la decima Giulietta o il dodicesimo Amleto che si presenta nella stessa giornata, probabilmente smetteranno di ascoltarti dopo pochi secondi.
E, cosa ancora peggiore, non si ricorderanno bene di te, perché un’interpretazione originale resta impressa, ma una che si vede troppe volte si cancella dalla memoria con molta più facilità.
Tira fuori la fantasia, quindi, e se ciò non ti basta vai in biblioteca, sfoglia i libri che hai in casa o chiedi consiglio ai tuoi insegnanti di teatro: troverai sicuramente un pezzo adatto a te e allo stesso tempo molto meno scontato del monologo di Giulietta.

Rispondi sinceramente alle domande

Può capitare che i selezionatori ti facciano anche delle domande, oltre a valutare la tua esibizione. In tal caso, non sminuire il tuo lavoro, ma non vantarti nemmeno.
Non dire cose che non pensi solo per fare una bella figura: le risposte sincere sono quelle che colpiscono di più, mentre le altre sembrano sempre dei discorsi preconfezionati, che non dicono niente su chi sei davvero.

Presentati con un abbigliamento adatto

All’audizione bisogna dare una bella immagine di sé, ma senza sacrificare la libertà di movimento. Ricorda sempre che sei lì per recitare, quindi devi poterti esprimere anche attraverso i gesti: non è una buona idea strizzarsi dentro un paio di jeans skinny o in un abitino aderente. L’ideale sono dei vestiti puliti, ordinati, non troppo sportivi, ma comodi.
Se l’audizione prevede una prova di ballo, presentati tranquillamente in abbigliamento sportivo, perché nessuno starà a giudicare la tua eleganza.
Attenzione ai capelli: anch’essi devono essere in ordine, ma è importante soprattutto che non ti coprano il viso durante la performance, perciò raccoglili con un elastico o delle forcine se sono lunghi.

Tieni sotto controllo l’ansia

Siamo arrivati al punto più difficile, perché quando arriva il fatidico momento l’ansia colpisce tutti.
Però c’è anche un lato positivo in questo: tutti gli altri aspiranti attori presenti lì con te saranno nella stessa situazione. Cogli l’occasione per chiacchierare un po’ con loro, anche di argomenti che possono sembrare stupidi, perché distrarsi serve ad alleviare la tensione.
Quando arriva il tuo momento, fai un respiro profondo e ricordati quanto hai lavorato per preparare il provino. Ripeti a te stesso che sei pronto e che sei perfettamente in grado di dare una prova convincente delle tue capacità.

Dopo l’audizione, dovrai solo armarti di pazienza e aspettare fiducioso una risposta.
Se anche questa risposta non fosse positiva, non ti scoraggiare, ma fai in modo che l’insuccesso ti sproni a migliorare sempre di più. Concedeti il tempo necessario, non arrenderti e vedrai che riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo.

Ott 24, 2015Elisa Elena Carollo

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Comments: 18
  1. madchen
    26 Ottobre 2015 at 02:39

    Non solo assolutamente d accordo con questo articolo
    Ci sono mostri sacri del cinema mondiale e talenti da oscar sia del passato che del presente che hanno confessato di non aver mai e sottolineo mai studiato recitazione eccone una lista : Burt Lancaster, Marlene Dietrich, Greta Garbo, Gary Cooper, ma anche attrici e attori di oggi posti nell’ olimpo degli attori di Hollywood : Natalie Portman inizia la carriera come modella e all’ età di 11 anni viene presa ad un provino per il famoso film Leon e non aveva mai studiato recitazione, e neanche dopo dato che poi ha proseguito la carriera ed è cresciuta recitando quindi non c è ne stato bisogno visto il suo talento naturale, Jennifer Lawrence vincitrice di un Oscar all’ età di 22 anni, Robert Pattinson , Blake lively, Se certi possono essere più o meno opinabili, altri come quelli citati all’ inizio non si possono proprio discutere ed è la prova schiacciante che il talento naturale per la recitazione esiste!!!
    C è gente che c è l ha nel sangue!! ,e ha un dono di natura !!, ma magari per difficolta o problemi non può studiare! e magari invece c è gente che fa mille scuole e mille “stage” anche costosissimi con talent coach importanti , ma che rimango dei cani e delle cagne lasciatemi usare questo termine perché è la pura verità!, in tv e al cinema se ne vedono a vagonate, studio o non studio se non si è portati per questo mestiere, si può studiare per anni , imparare mille tecniche, ma la scintilla e la credibilità non ce l avrà mai ,
    quindi di cosa stiamo parlando,? Non dico che non si debba studiare ma L articolo vuol far credere che bisogna per forza fare anni e anni di studio altrimenti non ci riuscirà mai ad emergere e a diventare veri attori! assolutamente fuorviante e non lo dico io, i fatti dimostrano che attori si nasce non ci si diventa! punto .

    ReplyCancel
    • Gabriele
      29 Ottobre 2015 at 13:40

      Concordo esattamente con quello che dici c’è gente che studia una vita ma non è portato e pure visto che ha i soldi e titoli di studio tanto per avere viene preso ma sulla scena non è ciò che sembra . Poi c’è gente come me che per problemi finanziari non può permettersi scuole o accademie ma solo corsi intensivi ma essendo che ho la passione e voglio fare l’attore perché amo farlo e non per soldi o fama ecco io o la gente che la pensa così non è nessuno e invece è propio questo gruppo che deve meritare di andare avanti .

      ReplyCancel
      • Elisa Elena Carollo
        29 Ottobre 2015 at 14:57

        Se hai problemi economici, potresti provare anche ad entrare in una compagnia amatoriale. Sono un bel banco di prova, senza contare che potresti ampliare le tue conoscenze nell’ambiente e avere accesso ad altre opportunità di carriera.

        ReplyCancel
        • LUCIA
          12 Marzo 2018 at 21:00

          CONDORDO A PIENO

          ReplyCancel
  2. Elisa Elena Carollo
    26 Ottobre 2015 at 14:10

    Grazie per il tuo commento, ma purtroppo non sono d’accordo con l’affermazione che “attori si nasce ma non si diventa”. Alcuni la pensano così e io rispetto quest’opinione, ma sono convinta che non sempre la predisposizione si veda da subito. Ci sono persone più portate e meno portate, persone che hanno bisogno di studiare più a lungo e altre che imparano semplicemente osservando gli altri attori e seguendo le indicazioni del regista. Credo che tutti gli attori che tu citi abbiano dovuto applicarsi alla parte e assimilare le indicazioni, non semplicemente andare sul set e affidarsi al loro talento. E’ vero anche che seguire moltissimi corsi non serve automaticamente a diventare bravi, perché si migliora solo prestando attenzione, esercitandosi e provando molte volte, non ascoltando distrattamente l’insegnante. Insomma, tutti gli attori sono diversi: il mio voleva essere semplicemente un incitamento ad impegnarsi e a non arrendersi alla prime difficoltà.
    Detto ciò, può accadere che un attore venga scelto ad un provino pur non avendo mai recitato prima, tuttavia ciò accade molto di rado, perciò mi sembrava più saggio consigliare ai lettori di seguire uno o più corsi di recitazione.

    ReplyCancel
  3. madchen
    26 Ottobre 2015 at 22:30

    Non voglio insistere o fare polemica, poi ognuno la pensa come vuole ci mancherebbe, ma le frasi che hai detto riferendoti alle “performance” di quelli che hanno studiato in contrapposizione a chi ha studiato, sono inequivocabili ,perché dici che non sono
    nemmeno “paragonabili” a che ha studiato quando molti attori nati
    dimostrano l esatto opposto? quindi il tuo non è più un consiglio e non sembra tanto un tuo parere ma un affermazione,
    se una di quelle attrici da me elencate , e considerata una delle più grandi attrici di sempre Natalie Portman al primo provino senza aver mai studiato recitazione lascia tutti attoniti e ottiene la parte
    e fa una carriera da paura da li in poi, significa che ha un talento puro naturale! , non c è molto da discuterne è un dato di fatto
    è ovvio che aveva studiato la sua parte da recitare al provino
    e che bisogna seguire le indicazioni e applicarsi, ci mancherebbe!
    è ovvio e non c entra con ciò di cui si parlava, si parlava di scuole e talento innato , cosa c entra l impegnarsi sul set? pure certi attrici cagne ce la mettono tutta sul set ma non “esce fuori niente di più che un abbaiata! Il cinema italiano ne è pieno , recenti vicende
    che hanno scatenato il web su una certa “attrice”resa famosa più dalla polemica che da altro dimostra quello di cui parlo, e nel curriculum di questa qui ci sono tante scuole di recitazione! laboratori”, stage importantissimi e costossissimi !!! bhe se questo è il risultato allora poteva pure risparmiare tempo e denaro perché
    è davvero una cagna non lo dico con cattiveria ma con onesta e non lo dico solo io ,non si può mettere davanti alla cinepresa certa gente che “non ce la fa ” e poco importa se l ha scelta un regista importantissimo, perché è imbarazzante! punto quindi di cosa stiamo parlando? L incitamento a impegnarsi è una cosa , L affermare che attori non ci si improvvisa e che “bisogna aver studiato recitazione per anni” dagli esempi che ti ho riportato non corrisponde alla verità quindi a questo punto non è solo un mio pensiero .

    ReplyCancel
    • Gloria
      29 Ottobre 2015 at 10:22

      Sono assolutamente d accordo con Madchen!! Le doti sono sempre Innate!!, che siano per la matematica o per le arti!! Recitare e’ un arte, cosi come dipingere!! Chi Non e’ prolrio portato x il disegno e la pittura…Non riuscira Mai a fare dei bei quadri orignali che dicano qualcosa….potra anke farli…dopo anni e anni di corsu…ma saranno Molto Mediocri!!…vale anche per la recitazione!! Se il dono del saper recitare c e in una persona…appena ne ha la Possibilità cdi Esprimersie farsi vedere e ascoltare da chi conta, questa capacita’ questo dono esce fuori e si vede eccome!!!, pur senza avere studiato prima. Le sensazione e le emizioni vengono da dentro…c e chinlw sa esprimere e chi no.

      ReplyCancel
      • Elisa Elena Carollo
        29 Ottobre 2015 at 11:59

        Come ho risposto a Madchen, ci sono due scuole di pensiero su questo tema e nessuna delle due è ancora riuscita a trovare delle prove definitive.

        ReplyCancel
  4. Elisa Elena Carollo
    27 Ottobre 2015 at 09:11

    Hai ragione, la frase che ho scritto non ha valore universale, come sempre ci sono delle eccezioni. Purtroppo per noi giovani attori, il talento di Natalie Portman non è così comune e a quasi tutti noi tocca studiare per sperare di poter arrivare vicino a quel livello. Per il pubblico a cui è rivolto questo post, il consiglio più sensato da dare mi sembrava quello di studiare e impegnarsi molto.
    Non è matematico nemmeno che studiando tanto e frequentando tanti corsi si diventi bravi, come dimostrano i tanti cattivi attori che purtroppo abbiamo in Italia. Su questo ho una mia teoria, ma non è supportata da nessun dato scientifico, quindi prendila come una mia opinione: credo che chi si mette a studiare con umiltà ed autocritica possa riuscire a migliorare, chi invece crede di essere già bravo non migliora perché pensa di non averne bisogno. Ma forse è solo una convinzione che conservo per supportare le mie aspirazioni artistiche e un giorno mi ricrederò.

    ReplyCancel
  5. madchen
    28 Ottobre 2015 at 01:43

    Lo so, esistono tante situazioni , ognuno è diverso, e togliendo i talenti veri e rari, c è chi è mediocre e con anni e anni di studio arriva forse a essere quasi sufficiente ,sono soddisfazioni!
    pero purtroppo c è anche una terza categoria : le cagne, che anche con tutta l umiltà di questo mondo e anche con la voglia matta di migliorarsi studiare e quant’ altro , non riescono proprio a migliorare! , perché non hanno proprio l attitudine , uno stonato, non può “imparare” e nessuna scuola al mondo può dare quella scintilla” quel non so che….. che si sente e si vede
    e ti distingue da uno che prova a fare questo mestiere da uno che lo fa, senza farti accorgere che lo sta “facendo”!

    ReplyCancel
  6. Elisa Elena Carollo
    28 Ottobre 2015 at 09:46

    Per quanto riguarda l’esempio della musica, alcuni studi hanno dimostrato che nei paesi del Nord Europa, dove si fa molto più educazione musicale a scuola, le persone stonate solo molte meno. Le persone veramente stonate, cioè quelle che non riescono proprio ad intonare correttamente neanche studiando, sono molto poche e le altre riescono a migliorare l’abilità con lo studio.
    Forse anche con la recitazione è così: l’abilità di identificarsi con le emozioni altrui non è di tutti, ma alcuni la possono perfezionare con lo studio, mentre ci sono anche casi di persone “negate”, che anche studiando suoneranno sempre false quando recitano. Ovviamente, non ho letto alcuno studio statistico su questo, rimane sempre solo una mia opinione.

    ReplyCancel
  7. Uno che ha studiato
    2 Novembre 2015 at 13:37

    Scusate, non commenterò tutte le deliranti opinioni “artistiche” del signor madchen & co, solo una cosa… Ma ‘ndo l’hai letto che la Portman non ha studiato???
    Dopo aver (fortunosamente) ottenuto la parte in Leon (1994), la Portman si rende conto di quanto sia “indietro” rispetto alla recitazione (non era tuttavia a digiuno di palcoscenico, visto che studia danza da anni, qualità determinante nella sua scelta per Il Cigno Nero) e quindi rifiuta per 3 anni le offerte di lavoro e, anziché cavalcare il successo del film, studia recitazione e frequenta l’università. Oltre tutto studia teatro, partecipando ad una messa in scena del Diario di Anna Frank. Solo dopo aver studiato, essersi laureata e poi messa alla prova con ruoli minori per fare esperienza, decide di accettare un ruolo in una grossa produzione: è il 1999 e esce Star Wars Episodio I.
    Documentarsi è importante, quasi quanto studiare.

    ReplyCancel
    • Elisa Elena Carollo
      2 Novembre 2015 at 14:13

      Non ero così informata sulla carriera di Natalie Portman (che, per inciso, anch’io ammiro molto) e ti ringrazio per le informazioni che hai fornito. Questo potrebbe confermare la mia idea che anche chi ha talento deve studiare per coltivarlo, ma, ripeto, ognuno è libero di avere la sua opinione.

      ReplyCancel
    • madchen
      2 Novembre 2015 at 18:50

      Tanto per cominciare modera i termini e cerca di abbassare la cresta perché non mi conosci e la parola “delirante” si configura sicuramente meglio su di te ! parli di documentarsi e di studiare , ma
      è molto più importante , capire un discorso!, avere buon senso e non fraintendere gli altri!
      Punto primo si capiva chiaramente che Madchen fosse un nome femminile “cara” una che ha studiato”! ma questo poco importa, a maggior ragione quando lo pronuncia una che accusa di delirio gli altri solo perché esprimono la loro opinione!! , io almeno l ho espressa con educazione e rispetto cosa che non sei riuscita a fare tu!. Punto secondo se non arrivi ad afferrare
      i concetti base non è certo colpa della sottoscritta
      Anche se Natalie Portman si è “messa” a “studiare” recitazione SOLO intorno ai 20 anni perché è lo stesso periodo in cui cominciò l università, il termine scuola ampiamente citato su Wikipedia! è riferito non a scuola di teatro ma alla scuola in generale!!!!!, che poi abbia fatto qualche scuola di recitazione si parla sicuramente di qualche circolo privato e inaccessibile come gli Actor Studios, che non sono scuole acessibili al popolo, sono circoli pregiati, privati e costosissimi RISERVATE solo ad attori GIA professionisti come De Niro, Al Pacino, Brad Pitt, James DEAN, che vennero presi non al’ l inizio ma solo dopo che erano divenuti GRANDI,!!! e se non sei già un attore di quel calibro non ti prendono mica!!!! e anche se le fa certamente onore, non smentisce ciò che dicevo io , difatti quando la Portman è stata presa per il film Leon , non aveva mai studiato recitazione!!, quindi vale comunque ciò di cui parlavo ,la danza è un altra cosa , anche se può avere correlazioni sono due cose differenti ,perché altrimenti si potrebbe dire la stessa cosa del canto e di qualsiasi altra disciplina artistica, difatti non tutti quelli che si dedicano a più discipline artistiche sanno pure recitare, il talento della ragazza era già chiarissimo alla sua primissima prova d attrice all’ età di 11 anni!! e ciò conferma ciò di cui parlavo, e cioè che il talento per la recitazione o si ha o non si ha , lei evidentemente ce lo aveva !, dopo quel film ottiene una marea di altre parti importanti, e Molte le ACCETTA!!!, rifiuta SOLO ALCUNI film NON perché pensava di non essere ancora completa come attrice!!! come hai lasciato intendere tu !!!, ma perché vi erano scene di nudo e di sesso , e stava molto attenta ai ruoli che sceglieva,!!!! perché stava molto attenta all’ immagine che lanciava di se!!!! anche perché la madre le faceva da agente!!! vatti a documentare pure tu!!!, anche se poi a continuato gli “studi” di attrice in questi circoli super privati , da grande poteva anche non farlo, non sarebbe cambiato nulla, avrebbe avuto lo stesso parti importantissime e quant’ altro dato che sapeva già recitare e altra cosa, dato che hai citato lavori in teatro come fossero scuole!!!, lavorare in teatro , non significa mica studiare recitazione!!, lo sai quanto vengono pagate le star come lei che lavorano come attrici protagoniste!!nei teatri più importanti nel mondo? in America è una cosa molto ambiziosa per grandi attori del cinema “cimentarsi” in importanti lavori nei teatri per giunta più prestigiosi!!!! non significa mica scendere di grado sai??? e di certo non chiamano pinco pallini qualunque per recitare in certi prestigiosi teatri!! anzi lo fanno i più grandi attori di Hollywood, è un onore , è un prestigio!!! mica funzione come qui in Italia !!

      ReplyCancel
      • Quello di prima
        3 Novembre 2015 at 10:31

        Scusate, non mi ero accorto si trattasse di un troll.
        Fine conversazione.

        Don’t feed the troll.

        ReplyCancel
  8. madchen
    3 Novembre 2015 at 16:35

    Troll solo perché rispondo con la vertità ad una poveratta come te che chiama il mio normalissimo commento delirante? ahahah
    bhe d altronde questa è la tipica frase detta da quelli come te quando non sanno piu come rispondere
    e no carA, tranquilla sono io che ho finito la” conversazine prima di te ,ma sei talmente stuipidA che non te ne sei accorta !!ahahah

    ReplyCancel
  9. frank
    3 Novembre 2015 at 23:44

    Il ragionamento che ha fatto Madchen non fa una piega!
    è giustissimo, e corrisponde a verità dalla prima all’ ultima parola condivido a pieno! non capisco perché viene accusata addirittura di delirio e di essere un troll evidentemente chi l ha detto non sa minimamente cosa sia un troll né tantomeno il delirio, si autoproclama “uno che ha studiato” ma da quello che dice si evince che lo abbia fatto poco e pure male

    ReplyCancel
  10. Alessandro Novolissi
    16 Novembre 2015 at 11:38

    Talento naturale e studio sono due cose diverse . Io per esempio ero bravo in disegno “una mano fortunata” dicevano gli insegnanti. ma vi assicuro che o miei disegni dopo cinque anni di studio non erano neanche minimamente paragonabili a quelli di sei anni prima. altri miei compagni sono migliorati altri meno . Studiare serve tutti ma con risultati diversi . Questo articolo non si basa sulla fortuna; ci da dei consigli su come affrontare meglio un provino . Certo l’essere una persona con un talento naturale e trovarsi al provino giusto nel momento giusto aiuta . Nessuna scuola ti farà mai avere la voce di Maria Callas ma il teatro non è fatto solo di prime donne esistono molti ruoli ed è un mestiere . per questo ho citato il canto: in questa edizione di X-Factor c’è una cantante che non aveva mai studiato canto molti la davano per vincente ma non ha superato la terza puntata perché i limiti ad un certo punto emergono sempre e o fai sempre le stesse canzoni dello stesso genere o altrimenti scivoli, cadi, sei inadeguata su altri prove . un artista non si misura solo da un ruolo ci sono anche attori e attrici ,come Mira Sorvino, che hanno anche vinto un Oscar, ma poi chi li ha visti più?. insomma avete ragione entrambi . Ma su argomenti diversi . Riassumendo il talento naturale e ineguagliabile ma studiare aiuta anche chi ha talento . Non tutti saranno delle star ma per essere gli attori decenti meglio studiare tanto.

    ReplyCancel

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Elisa Elena Carollo

Blogger & aspirante attrice - Ho iniziato a seguire corsi di teatro a 14 anni e da allora non ho più smesso. Pur avendo una laurea in Ingegneria, non mi sono ancora rassegnata a trovarmi un "lavoro serio". Dal 2013 gestisco il blog teatrale Drama Queen.

24 Ottobre 2015 18 Comments Consigli UtiliHow To
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