
A distanza di quasi vent’anni dall’uscita del primo film, “Il Diavolo veste Prada” torna con un sequel che è ufficialmente in lavorazione e adesso anche con una data d’uscita: quella dell’1 maggio 2026. A dare l’annuncio è stata Disney, che per fare posto al ritorno della “terribile” Miranda Priestly ha spostato nel suo calendario cinematrografico l’uscita di “Avengers: Doomsday” che slitta a dicembre. E i fan Il cult del 2006, amatissimo dal pubblico, sono già in trepidante attesa, dopo mesi di rumors. A vestire i panni della particolare Miranda Priestly sarà ancora una splendida Meryl Streep.
“Il Diavolo veste Prada 2”: Miranda sotto assedio
Nel sequel, il mondo patinato di Runway non è più quello di una volta. La stampa cartacea è in crisi e anche per una leggenda come Miranda Priestly, mantenere l’egemonia non sarà facile. La trama — attualissima — ci porta in una redazione in bilico, costretta a confrontarsi con nuovi modelli di business, influencer, e potenti gruppi finanziari. In questo contesto torna Emily Blunt, ex assistente di Miranda, oggi dirigente di un colosso del lusso e potenziale nemica… o forse alleata?
Un team collaudato per una sfida moderna
Dietro la macchina da presa de “Il Diavolo veste Prada 2” ci sarà ancora David Frankel, regista del primo film, che sarà affiancato dalla sceneggiatrice Aline Brosh McKenna, che ha già firmato il copione originale. La produzione è nuovamente affidata a Wendy Finerman, e si vocifera anche del ritorno della celebre costumista Patricia Field, il cui contributo visivo ha definito lo stile inconfondibile del primo capitolo.
La produzione punta chiaramente sulla formula del ritorno alle origini, ma con lo sguardo rivolto al futuro. In un’epoca in cui la moda si consuma più sui social che sulle passerelle, “Il Diavolo veste Prada 2” ha dunque l’occasione di raccontare una nuova generazione di potere e glamour, senza dimenticare le radici che hanno reso il primo film un’icona.

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