
Per un cortometraggio da realizzare a Roma tra il 6 e il 13 maggio, si selezionano diversi ruoli con specifiche caratteristiche. Ecco i profili ricercati e come fare per candidarsi per questo progetto che sarĂ retribuito per coloro che verranno selezionati.
Profili richiesti
- Shiro è un ragazzo giapponese di età compresa tra i 12 e i 16 anni. Introverso, silenzioso e tormentato, porta dentro di sÊ un dolore profondo che si riflette nei suoi occhi spenti e nella postura chiusa. Non parla, ma la sua espressione tradisce una lotta interiore costante. Ogni suo gesto è controllato, quasi ossessivo: piega origami con precisione rituale, come se quei piccoli atti di creazione fossero il suo modo di resistere al trauma. Nonostante tutto, una fragile speranza lo anima, una spinta a continuare, anche se sottile e nascosta. Shiro ha capelli neri, lisci e leggermente spettinati, tagliati in modo semplice. I suoi occhi scuri e malinconici sembrano intrappolati in un passato doloroso. La pelle chiara e delicata accentua la sua vulnerabilità . Indossa abiti semplici, spesso troppo grandi, che riflettono il suo senso di inadeguatezza e il desiderio di sparire alla vista degli altri
- Shiro bambino, che ha tra i 6 e i 9 anni, rappresenta invece la sua innocenza perduta. Vivace ma timoroso, cerca disperatamente amore e protezione, sforzandosi di compiacere gli adulti, soprattutto i genitori, nella speranza di placare i conflitti familiari. Tuttavia, è anche profondamente consapevole della tensione che lo circonda, e il suo comportamento è una combinazione di paura e resilienza. Per sentirsi al sicuro, si rifugia in piccoli gesti creativi, come disegnare o piegare rudimentali origami. I suoi capelli sono neri e lucidi, con un taglio infantile e unâaria spettinata che ne enfatizza la spontaneitĂ . Gli occhi, grandi e scuri, sono pieni di stupore ma velati da una sottile ombra di paura. La pelle chiara e le guance leggermente rosee evocano ancora tracce di spensieratezza. Indossa vestiti semplici e un poâ consumati, come una camicia leggera e pantaloncini, che esprimono la sua fragilitĂ . Le sue piccole mani spesso stringono qualcosa â un origami, un pezzo di carta sgualcita â come a cercare unâancora di sicurezza. Shiro bambino incarna il cuore del trauma di Shiro adulto: la sua figura, sia nei ricordi che nelle visioni, è un costante promemoria del dolore e, al tempo stesso, della ragione per continuare a combattere per la guarigione
- assistente sociale, una figura occidentale di etĂ compresa tra i 40 e i 50 anni, è una presenza determinata e empatica. Si impegna con sinceritĂ per entrare in contatto con Shiro, utilizzando domande gentili e parole rassicuranti. Tuttavia, il suo approccio razionale, per quanto ben intenzionato, non riesce a raggiungere la profonditĂ del mondo interiore del ragazzo. A volte, la frustrazione e la stanchezza si fanno sentire, ma la dedizione dellâassistente sociale non viene mai meno. I suoi capelli castani sono corti o raccolti in modo pratico, mentre i suoi occhi chiari â azzurri, verdi o grigi â riflettono una miscela di speranza e preoccupazione. Ha unâespressione che alterna dolcezza e tensione. Lâabbigliamento, professionale ma informale, lo rende accogliente: camicie leggere, pantaloni comodi e una borsa o un blocco note che portano sempre con sĂŠ il segno del suo ruolo
- traduttore di origami è una figura enigmatica, di etĂ apparente tra i 40 e i 50 anni. Giapponese, il traduttore sembra quasi appartenere a unâaltra dimensione. Parla poco, ma ogni sua parola è densa di significato. Con calma e neutralitĂ , traduce il dolore di Shiro attraverso gli origami, diventando un tramite tra il ragazzo e la sua espressione creativa. La sua presenza è ipnotica e rassicurante, priva di giudizio, guidando Shiro nel suo viaggio interiore. Ha capelli lunghi e neri, raccolti in una coda bassa, e occhi affilati e penetranti che sembrano scrutare oltre la superficie. Indossa un kimono moderno dai toni neutri, una combinazione perfetta di tradizione e modernitĂ . La sua figura, snella ma solida, possiede unâaura quasi eterea, come se fosse un ponte tra il reale e lâimmaginario
Sinossi
Shiro, un ragazzo di 14 anni, vive prigioniero in una casa che rispecchia i livelli della sua psiche. LâInconscio si presenta come uno spazio oscuro e opprimente, dove gli origami diventano manifestazioni tangibili dei suoi traumi repressi. Nel subconscio, Shiro crea incessantemente nuovi origami, nel tentativo disperato di contenere il caos interiore. Al livello del Conscio, unâassistente sociale cerca di riportarlo alla realtĂ , ma il suo sforzo si scontra con la barriera insormontabile del mondo interiore del ragazzo.
Gli origami, interpretati da un enigmatico traduttore, rivelano frammenti delle sue paure piĂš profonde e dei ricordi legati a un padre violento, una madre emotivamente distante e una solitudine devastante. Shiro si dibatte tra il bisogno di affrontare il suo dolore e il terrore di riviverlo, trovando rifugio nella creazione di un origami unico: una figura che incarna allo stesso tempo il peso del suo dolore e la scintilla della sua speranza.
Quando lâequilibrio precario della casa si spezza, un origami si dispiega, rompendo il fragile confine tra memoria e guarigione. La lotta di Shiro rimane sospesa, in bilico tra il passato che lo trattiene e la possibilitĂ di ricomporre i frammenti della sua anima.
Come candidarsi
Per inviare la candidatura per questi casting per cortometraggio, invitare una mail a piegatocasting@gmail.com specificando i propri darti personali e allegando una foto.

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