Quando si parla di spettacolo teatrale, la prima cosa a cui si pensa sono gli attori che si muovono su un palcoscenico.
Ma la rappresentazione a cui assistiamo noi spettatori è soltanto il risultato finale e, per ottenerlo, è stato necessario il lavoro di tante persone che non si vedono in scena. Alcune stanno dietro le quinte, come i tecnici delle luci e del suono, altre invece hanno lavorato prima dell’inizio dello spettacolo per allestire la scenografia, gli oggetti di scena, le musiche…
Insomma, il lavoro degli attori è importante, ma non è il solo che conta.
La rappresentazione finale è il risultato dell’impegno e del lavoro di una serie di figure che hanno collaborato per dar vita alla magia del teatro. Quali sono queste figure professionali?
Ce ne sono molte. Sicuramente alcune le conoscete già… ma forse ce n’è anche qualcuna che non avete mai sentito nominare prima d’ora…
Il regista è la prima figura a cui si pensa quando ci si ricorda che in teatro non lavorano solo gli attori. In effetti, il suo ruolo è uno dei più importanti, perché è lui che decide quale taglio dare allo spettacolo e come impostare le varie scene.
Anche il direttore di scena lavora a contatto con gli attori: il suo ruolo è quello di assicurarsi che tutti gli oggetti di scena e i costumi siano predisposti correttamente. Oltre a questo, gestisce anche i cambi, controllando che gli attori entrino in scena nel momento giusto e che i tecnici intervengano con gli effetti sonori e le variazioni di luce quando il copione lo prevede.
La scenografia dello spettacolo è ideata dallo scenografo, che disegna dei bozzetti di come apparirà l’allestimento del palcoscenico. Deve tener conto delle necessità pratiche dello spazio in cui si svolgerà la rappresentazione, delle luci che verranno usate e anche del budget disponibile.
Il costumista si occupa di disegnare i costumi che gli attori indosseranno. Si deve confrontare con il regista e con lo scenografo per creare degli abiti di scena che si armonizzino con l’ambientazione scelta. Gli esecutori materiali dei costumi, invece, sono i sarti, che seguono le indicazioni del costumista.
L’attrezzista ha il compito di procurare gli oggetti di scena che serviranno durante lo spettacolo. Per questo motivo, è chiamato anche “trovarobe”. Durante la rappresentazione, tiene sotto controllo gli spostamenti degli oggetti di scena e si assicura che si trovino sempre al posto giusto. Durante la prove si preoccupa anche di segnare gli ingombri della scenografia sul pavimento.
Se il copione prevede dei passi di danza, è compito del coreografo idearli e dirigere i ballerini durante le prove.
Dietro le quinte operano i tecnici, coloro che rendono possibili tutti gli effetti sonori e di illuminazione che si vedono durante lo spettacolo.
Il tecnico delle luci si occupa di posizionare i fari e le luci piazzate, coordinandosi con i movimenti degli attori e seguendo le indicazioni del regista. Può variare anche l’intensità e il colore delle luci. Quando è richiesto dal copione, crea il buio in scena.
Il tecnico del suono prepara le casse, sistema in regia il mixer e gli amplificatori e si preoccupa delle musiche e degli effetti sonori. Se lo spettacolo prevede l’uso dei microfoni per gli attori, ha il compito di posizionarli con l’aiuto dei microfonisti. Prima della rappresentazione fa il sound check, per assicurarsi che la qualità del suono in sala sia soddisfacente.
I tecnici sono aiutati nell’allestimento dagli elettricisti, che si assicurano che gli impianti sonori e delle luci funzionino senza problemi.
I macchinisti, invece, sono coloro che hanno il compito di smontare e rimontare la scenografia a seconda delle esigenze.
Alcuni spettacoli richiedono anche il contributo dei musicisti per comporre delle musiche originali e talvolta per eseguirle dal vivo.
Può esserci anche un coro che accompagna la rappresentazione. In questo caso, i coristi sono guidati da un capo corista, che fa anche da insegnante durante le prove.
Il direttore di sala è colui che controlla l’attività delle maschere, dei cassieri e dei guardarobieri, per assicurarsi che tutti gli addetti ai lavori diano la giusta assistenza agli spettatori. Le maschere controllano l’ingresso della sala, verificano che gli spettatori siano in possesso del biglietto e li accompagnano al loro posto.
Per finire, parliamo anche del direttore artistico, che non interviene direttamente nel merito del singolo spettacolo, ma sceglie quali testi mettere in scena e redige il programma della stagione teatrale.
Insomma, avete visto quante persone sono necessarie per mettere in piedi uno spettacolo teatrale?
Certo, gli attori servono, ma fanno solo una parte del lavoro. Tutti gli altri forse non ricevono gli applausi alla fine della rappresentazione, ma lo meriterebbero, perché hanno collaborato per creare la performance artistica e coordinarne tutti i numerosi aspetti.
Lascia un commento