Nella cinematografia, la suspense è un meccanismo narrativo che viene utilizzato per coinvolgere lo spettatore e mantenerlo incollato allo schermo. La suspense può essere creata in diversi modi e utilizzando svariate strategie: scopriamo insieme di più in questo articolo di approfondimento.
Che cos’è la suspense?
La suspense è uno stato di tensione, apprensione o ansia legato a una decisione o un’evoluzione che sta per accadere. È un elemento fondamentale di molte opere narrative, teatrali e cinematografiche.
La suspense è un modo efficace per catturare l’attenzione dello spettatore e creare un senso di coinvolgimento emotivo. È un elemento fondamentale usato dai registi in molti generi cinematografici, come il thriller, il giallo, l’azione e l’horror.
Differenza fra sorpresa e suspense
La sorpresa è un evento inatteso che colpisce lo spettatore. È un elemento narrativo che può essere utilizzato per creare un senso di shock, di meraviglia o di curiosità.
La suspense è uno stato di tensione, apprensione o ansia legato a una decisione o un’evoluzione che sta per accadere. È un elemento narrativo che può essere utilizzato per coinvolgere lo spettatore e mantenerlo incollato allo schermo.
La differenza principale tra le due è che la sorpresa avviene in modo improvviso, mentre la suspense si crea gradualmente. La sorpresa è un evento che lo spettatore non si aspetta, mentre la suspense è un sentimento di attesa e di incertezza.
Strategie cinematografiche per creare la suspense nei film
La suspense è è un elemento potente che può essere utilizzato per creare un’esperienza cinematografica coinvolgente e memorabile. Esistono diverse strategie cinematografiche che possono essere utilizzate per creare suspense nei film. Alcune di queste strategie sono:
- mostrare allo spettatore qualcosa che i personaggi non sanno: questo crea un senso di mistero e di incertezza, che può essere molto coinvolgente
- creando una situazione di pericolo o di minaccia: questo fa sì che lo spettatore si preoccupi per il destino dei personaggi, e quindi si senta coinvolto nella storia
- mantenendo l’esito di un evento incerto fino all’ultimo momento: questo crea un senso di suspense e di attesa, che può essere molto eccitante
Oltre a queste strategie, ci sono altri elementi che possono contribuire a creare suspense nei film, come:
- la musica: la musica può essere utilizzata per creare un senso di tensione o di pericolo
- l’illuminazione: l’illuminazione può essere utilizzata per creare un senso di mistero o di incertezza
- i dialoghi: i dialoghi possono essere utilizzati per creare un senso di conflitto o di minaccia
La suspense di Hitchcock:”L’insostenibile inquietudine dell’attesa”
Alfred Hitchcock, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, era un maestro della suspense. Le sue opere sono piene di scene memorabili che creano un senso di tensione e di attesa nello spettatore.
Hitchcock definiva la suspense come “l’insostenibile inquietudine dell’attesa”. Nello specifico, questo concetto si riferisce al senso di tensione e di ansia che lo spettatore prova quando sa che qualcosa di terribile sta per accadere, ma non sa quando o come. Questo senso di attesa è insostenibile perché lo spettatore è impotente a fare qualcosa per fermare l’evento che sta per accadere.
Hitchcock utilizza questo concetto in molte delle sue opere, creando scene che tengono lo spettatore incollato allo schermo, in attesa con ansia di vedere cosa accadrà.
Un esempio classico della suspense di Hitchcock è la scena del bagno in Psycho. La protagonista, Marion Crane, si sta facendo il bagno quando all’improvviso sente dei rumori provenire dalla stanza accanto. Lo spettatore sa che c’è un uomo nell’altra stanza, ma Marion no. Questo crea un senso di tensione e di suspense insostenibile, che culmina nell’omicidio di Marion.
L’insostenibile inquietudine dell’attesa è un elemento fondamentale della suspense, ed è ciò che rende le opere di Hitchcock così coinvolgenti e memorabili.
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