Intrattenere i bambini di tutte le età leggendo e interpretando le “Favole al telefono” di Gianni Rodari: questa l’idea di “PRONTO, CHI FAVOLA?”, progetto di Francesco Zecca, attore e regista che coinvolge un gran numero di attori e attrici impegnati a telefonare e raccontare ai bambini di tutte le età le favole del famoso scrittore.
Oltre all’ideatore Francesco Zecca, il progetto vede la partecipazione di Lucrezia Lante della Rovere, Georgia Lepore, Ilaria Genatiempo, Arcangelo Iannace, Francesca Farcomeni, Letizia Lezza, Valeria Benedetti Michelangeli, Lilli Cecere, Marzia Ercolani, Lisa Angelillo, Marta Meneghetti, Assunta Nugnes, Ramona Nardò e tanti altri colleghi, che da lunedì 16 marzo stanno telefonando a centinaia di bambini di tutta Italia per leggere e interpretare le favole del famoso scrittore Gianni Rodari.
Nello specifico, gli attori leggeranno uno dei 70 racconti del volume “Favole al telefono”, pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1962 e nel quale il personaggio del ragionier Bianchi, un rappresentante farmaceutico di Varese che fa il pendolare in giro per l’Italia, si ferma ogni sera, alle nove in punto, per chiamare la figlia che non riesce a dormire e raccontarle una favola.
Per partecipare a “PRONTO, CHI FAVOLA?” e ascoltare una favola al telefono insieme ai propri piccoli è necessario prenotarsi inviando un al numero 3381525421 oppure inviando un messaggio sulle pagina Facebook e profilo Instagram del progetto “100 di questi Rodari” indicando l’ora in cui si desidera essere chiamati.
Gli attori saranno disponibili tutti i giorni dalle 16 alle 20. All’ora indicata, un attore chiamerà e leggerà una storia.
Il progetto, particolarmente interessante in questo periodo di quarantena forzata che coinvolge anche i più piccoli,
si inserisce nel programma di Cento di questi Rodari, iniziativa dedicata alle celebrazioni per il centenario della nascita di Gianni Rodari nei comuni di Veglie, Carmiano, Leverano, Salice Salentino (Le).
L’iniziativa, partita lunedì 16 marzo, si tiene ogni giorno dalle 16.00 alle 20.00 andrà avanti fino a che l’emergenza sanitaria non si sarà conclusa.
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