Cera così tanta attesa per “Joker: Folie à Deux” che adesso, trovarci a raccontare del grande flop della pellicola che vede ancora protagonista Joaquin Phoenix, stavolta con Lady Gaga, è alquanto strano.
Eppure è così. Il sequel di “Joker”, uscito nel 2019 con incassi da record al botteghino, è stato accolto tiepidamente nonostante l’ingente spesa sostenuta per produrlo. E, stando a una semplice osservazione dei primi dati, è possibile che con i soldi degli spettatori in sala non si riusciranno nemmeno a coprire le spese sostenute per realizzarlo. Ma cosa non è andato in “Joker: Folie à Deux”? I critici di mezzo mondo si sono espressi in merito, provando a individuare i cambiamenti che probabilmente hanno spiazzato il pubblico, con il passaparola che si è rivelato deleterio in questo senso, facendo desistere molte persone dall’andare a vederlo.
“Joker: Folie à Deux”: perché il flop
Wendy Ide del prestigioso “Guardian” si è espresso in modo molto negativo sul film, definendolo “un musical mediocre”. In effetti, mentre nel 2019 si era dato moltissimo spazio all’aspetto psicologico del protagonista, nel sequel tutto passa in secondo piano e, complice anche la presenza di Lady Gaga, si è passati a dare molta più attenzione alla storia tra i due protagonisti, corredata da lunghe canzoni che hanno anche suscitato un po’ di noia negli spettatori in sala.
Quando la protagonista è la noia
Anche David Ehrlich di “IndieWire” non ci è andato giù leggero scrivendo che “Joker: Folie à Deux” “è un sequel dolorosamente – forse persino deliberatamente – noioso che fa di tutto per non divertirti». Secondo il critico della BBC, Nicholas Barber, invece, il sequel di “Joker” è “una fatica noiosa, deludente e inutile, un film autocompiaciuto che restituisce una visione semplicistica e stereotipata del rapporto tra spettacolo e pubblico”.
Insomma niente a che vedere col successo del 2019 che fece il boom di spettatori. “Joker 2” non convince nemmeno un po’.
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